BOLLITORE PER IL TE' - BIRMINGHAM 1924

  

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Figura 1                                                                                                             Figura 2

Figura 3                                                                                                             Figura 4

Figura 5                                                                                                             Figura 6

Figura 7                                                                                                             Figura 8

Figura 9                                                                                                             Figura 10

Figura 11                                                                                                             Figura 12

Figura 13                                                                                                             Figura 14


Materiale

argento a titolo sterling (925/1000)

Luogo di marcatura

 Birmingham

Periodo

1924

Argentiere

L & Co per Liberty and Company

Modello

Cymric

Tipo di lavorazione

Prevalentemente manuale

Dimensioni

Bollitore: ampiezza massima: 23,5 cm; sezione massima 13,7 cm; altezza: 19 cm

Stand: ampiezza massima: 15 cm; altezza 9,5 cm

Fornelletto. ampiezza massima: 7 cm; altezza: 7 cm

Altezza totale : bollitore + stand: 28 cm

Peso

Bollitore: 764 g; Stand 565 g; fornelletto: 112 g. peso complessivo 1441 g 

Note

Il fornelletto non è marcato ed è probabilmente realizzato in metallo argentato


Questo bollitore per il tè è stato realizzato da Liberty & Co e marcato a Birmingham nel 1924.

I marchi, impressi su ogni pezzo, compreso il coperchio completamente asportabile, raffigurano: L & Co. in un cartiglio a tre losanghe (marchio della famosa casa Liberty & Co.); leone passante (garanzia del titolo sterling per l'argento inglese);  ancora (marchio dell'Ufficio di Controllo del titolo dell'argento di Birmingham); lettera "z" minuscola (lettera dataria del 1924).

Il fornelletto è l'unico pezzo non marcato e è quindi probabilmente stato realizzato in metallo argentato.

A partire dal secondo quarto del 1900, mentre in Scandinavia si andava affermando lo stile semplice, piacevole e funzionale di Georg Jensen, in altre parti di Europa, tra cui il Regno Unito, i pochi argentieri che avevano lasciato il conservatorismo delle loro produzioni, si erano più rivolti alle linee pure ed alle forme geometriche fini a se stesse e poco curanti della funzionalità degli oggetti, dettate dal Modernismo, proseguendo in maniera non certamente positiva la strada aperta da Christopher Dresser. Una piacevole eccezione in Inghilterra è rappresentata proprio dalla produzione "Cymric" (letteralmente "gallese") di Liberty e Co. e i bei disegni in stile "Arts & Crafts" di C. R. Ashbee. Le grandi manifatture come Mappin & Webb, Walker & Hall, Elkington, William Hutton & sons, Arthur Price & Co, erano invece più che altro interessate all’aspetto meramente commerciale della produzione argentiere e solo occasionalmente ingaggiarono designers di talento come avvenne per Keith Murray da parte di Mappin & Webb.

Liberty & Company è la casa fondata da Arthur Lasenby Liberty che, dopo un inizio di carriera nell'eclettico mixing di stili del periodo tardo vittoriano, inizia a produrre pezzi in uno stile inconfondibile ed originale, in contrapposizione agli allora imperanti Aestethic Movement e all'Art Nouveau (vedi le sezione "Stili" per approfondimenti). E' curioso notare che in Italia il "Liberty" è invece sinonimo di Art Nouveau, intendendo per Art Nouveau, come nella gran parte del resto d'Europa, uno stile di fatto diverso nei contenuti e nelle forme dall'Art Nouveau britannica). Liberty & Co. si espande velocemente anche in settori quali la moda ed i mobili, i gioielli, le stoffe, i vasi e gli gli orologi.

In questo pezzo, per la verità, mancano alcune caratteristiche essenziali dei manufatti "Cymric" (le pietre incastonate e gli smalti), forse anche perché avrebbero avuto poco senso, soprattutto pratico, in un oggetto del genere. Molto caratteristici sono invece la forma tendente al cilindrico del bollitore e del fornelletto, il decoro dei cantonali della base (Figura 13) e, soprattutto, la finitura a martello dei pezz. Questa caratteristica, già nota nei manufatti "Arts & Crafts" è interpretata da Liberty & Co. in maniera più sfumata e meno provocatoria, tanto che a volte non veniva ottenuta per lavorazione diretta sul pezzo, ma ricavata dalla lavorazione a martello degli stampi.

I bollitori per il tè sono stati introdotti in epoca Regina Anna (inizio del 1700) e la loro evoluzione stilistica ha seguito molto da vicino quella delle teiere. Contrariamente ai Samovar, introdotti in periodo Giorgio III (nel terzo quarto del 1700) ed utilizzati esclusivamente quali bollitori per l'acqua destinata a preparare il tè (soprattutto per eventi di tipo sociale), i bollitori trovavano impiego soprattutto presso i privati ed erano destinati alla preparazione vera e propria del tè, più che come bollitori dell'acqua. Di ciò ci si può rendere conto osservandone l'interno: il beccuccio per versare il tè è protetto internamente da una griglia traforata, che serviva a trattenere i residui delle foglie di tè dopo l'infusione.

Questo particolare bollitore, di forma molto sobria e con un grosso e pratico fornelletto a spirito, sembra fosse destinato alla preparazione del tè al di fuori della mura domestiche (picnic). Questa assunzione è documentata da alcuni servizi da tè da picnic (soprattutto firmati da Hukin & Heath e realizzati su disegno di Christopher Dresser) nei quali bollitori simili erano parte di un intero servizio da viaggio. 

La tecnica di realizzazione è ancora per la massima parte manuale.

Lo stato di conservazione è eccellente, con la sola mancanza della rotella in legno del bollitore che serviva a facilitare l'estrazione dello stoppino.

 

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