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TEAPOT - LONDRA 1786
TEIERA A TAMBURO - LONDRA 1786
Material/Materiale |
Solid silver (sterling standard) Argento a titolo 925/1000 |
Neoclassical period teapot fully hallmarked underneath for London 1786. Maker John Robbins. The interior of the lid is hallmarked with the lion passant. Bright cut neoclassical decoration in good condition. Wooden handle and final Used condition with some evident repair at the base. Engraved with a later inscription on one of the two cartouches. |
Hallmarks/Marchi |
London/Londra |
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Period/Periodo |
1786 |
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Maker/Argentiere |
John Robbins |
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Dimension/Dimensioni |
9.5 x 13.5 cm at the base/alla base; 14 cm tall/in altezza |
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Weight/Peso | 415 g |
ITALIAN DESCRIPTION
Tipica teiera giorgiana di periodo neoclassico realizzata dall'argentiere londinese John Robbins nel 1786.
I marchi, posizionati in circolo al di sotto della teiera sono tutti ben visibile e comprendono: Marchio I.R dell'argentiere; leone passante e guardante (garanzia del titolo sterling); testa di leopardo incoronata (simbolo dell'Ufficio di Controllo di Londra); profilo di Giorgio III (bollo del dazio sugli argenti in vigore dal 1784); lettera l minuscola (lettera dataria del 1786). Il leone passante è impresso anche all'interno del coperchio.
Come in altri modelli di teiera, i marchi possono anche essere trovati posizionati in linea sul corpo ma, particolare che è praticamente unico per questo modello, possono essere trovati impressi in linea al di sotto della teiera, in considerazione del poco spazio disponibile per posizionarli in circolo (nel caso specifico sono comunque posizionati in circolo). Questa particolarità, poco nota ai collezionisti, suscita qualche perplessità e sospetto, che sarebbero giustificati per altri modelli marcati a Londra.
Il modello di questa teiera, cosiddetto a tamburo è
tipico della tarda età neoclassica. Introdotto a partire dal 1780, ha forma
ellissoidale, a differenza delle teiere di moda nel decennio precedente che
erano simili ma ad impianto circolare. La forma sagomata di questo esemplare
è una delle più rare e ricercate dai collezionisti. Queste teiere sono in
genere preferite rispetto a quelle ad impianto circolare, nonostante queste
ultimi siano di qualità decisamente più elevata. Lo scadere della qualità di
questo tipo di teiere è principalmente dovuto all'introduzione, a partire
dall'ultimo quarto del 1700, di una nuova tecnica di laminazione
dell'argento che portava a lastre più sottile, più economiche, ma poco
consistenti soprattutto nelle giunzioni a saldatura.
Un indubbio pregio, rispetto al modello ad impianto circolare introdotto
attorno a 1770 è la presenza (almeno sul 90 % degli esemplari) di un decoro
ad incisione ottenuto con la tecnica a "bright cut", un taglio che tendeva a
riflettere la luce in maniera che il decoro luccicasse. L'effetto è, sugli
esemplari sopravvissuti al continuo uso, ormai quasi completamente assente,
dato che le continue puliture tendono ad arrotondare ed appiattire il
decoro.
Queste teiere presentano il fondo piatto, particolare che tendeva a provocare danni ai tavoli dove venivano appoggiate cariche di te bollente. Per questo motivo sono generalmente accompagnate da un piccolo vassoio ("stand") il cui profilo segue al millimetro il bordo inferiore della teiera. L'esigenza dello "stand" non era subito evidente al momento dell'acquisto per cui non è raro trovare teiere e "stand", magari con lo stesso decoro ed iniziali dei proprietari, ma sovente realizzato in epoche diverse e da un diverso argentiere.
Il manico ed il pomello sono in legno da albero da frutto, che resta un imperativo per le teiere inglesi (non per quello scozzesi) per tutto il '700.
Lo stato di conservazione è discreto con evidenti
riparazioni alla base, indubbiamente uno dei punti più delicati di questo
modello di teiera.